Tornano le dieci regole per scrivere narrativa. Quest’oggi tocca a Jonathan Franzen, l’autore del bellissimo romanzo Le correzioni e di Freedom che il 15 marzo uscirà per Einaudi tradotto da Silvia Pareschi.
Ecco le regole di Franzen:
1 Il lettore è un amico, non un avversario o uno spettatore.
2 La narrativa che non sia un’avventura personale dell’autore all’interno della paura o dell’ignoto vale la pena di essere scritta solo per soldi.
3 Non usate mai la parola “allora” come congiunzione: per questo scopo abbiamo “e”. Sostituirla con “allora” è la non-soluzione al problema di avere troppi “e” sulla pagina di un autore pigro o che non sente il tono.
4 Scrivete in terza persona a meno che non troviate un’irresistibile voce in prima persona, una voce che si distingua veramente.
5 Dal momento che l’informazione è diventata libera e universalmente accessibile, fare corpose ricerche per un romanzo non ha più grande valore.
6 La narrativa più puramente autobiografica richiede la pura invenzione. “La metamorfosi” è la storia più autobiografica mai scritta.
7 Si vede di più stando fermi che rincorrendo qualcosa.
8 Dubito che chiunque abbia una connessione a internet dove lavora possa scrivere buona narrativa.
9 I verbi interessanti sono raramente davvero interessanti.
10 Prima di poter essere spietati dovete amare.